Caro abito da sposa: lettera a cuore aperto

L’emozione che si prova quando si trova l’abito da sposa racchiusa in una lettera il cui destinatario è l’abito stesso

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Caro abito da sposa,

sei stato selezionato tra migliaia di vestiti e insieme ai prescelti ti sei messo in fila.
Con pazienza hai aspettato il tuo turno, mi hai guardato mentre provavo i tuoi “fratellini”, mi hai sentito dire che alcuni erano belli e qualcuno addirittura bellissimo.
Mi hai vista splendida in alcuni abiti e quasi hai avuto paura che il tuo turno non sarebbe più arrivato, pensando che avresti preferito essere tu il primo e non aspettare affatto.

Poi finalmente è arrivato il tuo momento, ti ho infilato e solo noi sappiamo l’emozione che abbiamo provato, in una frazione di secondi abbiamo capito che eravamo fatti l’uno per l’altra, non si sa per quale ragione ma tu eri stato cucito per stare sul mio corpo e niente mi sarebbe potuto piacere di più.

Nonostante ciò ti ho regalato un altro dispiacere, ti ho sfilato e fatto “appendere da parte” per continuare a provare un’altra decida di abiti.
Dal tuo angolino mi guardavi sorridere, camminare e osservarmi allo specchio e anche se nessuno di quegli abiti veniva “messo da parte” insieme a te niente riusciva a rassicurarti….in fondo dopo di te non mi ero voluta fermare, in fondo da lontano non riuscivi a percepire che quegli abiti erano un insieme di tessuti senza emozione alcuna, mentre con te era stato tutto diverso!

Il momento decisivo…

Poi all’improvviso, mentre tutti erano intenti a vedere il prossimo abito che si accingeva a farsi provare, mi hai vista voltarmi verso di te, indicarti con un dito e chiedere “Rimettiamo quello?” quasi a voler confermare quello che tutti avevano già visto.
Ed eccoci al nostro secondo incontro ravvicinato, un incontro consapevole partito dal cuore, ma confermato dalla ragione, quella ragione che non aveva subito influenza alcuna perchè quel giorno, visto lo sconforto dei miei precedenti appuntamenti in altre atelier, nessuno aveva parlato, eppure tutti ci avevano visto….

Ti ho infilato nuovamente e in un attimo la mia mente si è ritrovata nel futuro: era il giorno del mio matrimonio, la Chiesa era addobbata con fiori freschi e profumati, gli invitati impazienti, mia madre in lacrime, il mio sposo sull’altare ad aspettarmi, il violino di sottofondo ed io che come una vera principessa accompagnata dal suo Re mi accingevo a percorrere la navata e a raggiungere così il mio principe.

Non c’è stato bisogno di parole, non una fotografia, perchè quel momento va custodito tra i ricordi più belli di tutta la vita.

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